lunedì 22 marzo 2010

Amarillis

Si lo so, è tanto che non scrivo un post, così per farmi perdonare vi racconto una storia, è la prima volta che scrivo un qualcosa che si può definire un racconto quindi sono graditi commenti, critiche e consigli. Questa storia è nata per un gioco a premi che si chiama perFiducia, ogni capitolo è ispirato da una carta, sono 15 capitoletti di 420 caratteri compresa la punteggiatura, l'ultimo di 1240, dopo aver scritto un capitolo era possibile scoprire la carta seguente, spero vi piaccia quest'idea! Ecco a voi:



Amarillis



...un fiore imponente... la sua forza resta rinchiusa nel cuore per lunghi periodi, poi un giorno sente un qualcosa, è l'ora di crescere?... e parte in quarta. In poco tempo protende le alte foglie verso la luce e comincia a sbocciare ma non si accorge che le radici non poggiano su solida terra ...è cresciuta in un vaso pieno d'acqua. La luce non è il cielo ma il bagliore arriva da una finestra chiusa, comincia a piegarsi per cercare quello che credeva essere il sole e rovinosamente precipita dal mobile, il bocciolo ormai quasi schiuso è in frantumi...



Capitolo 1: Il mondo aperto

Aprì gli occhi, aveva dormito più del dovuto, erano almeno due anni che non si svegliava cosi tardi, nemmeno quando era in vacanza: adorava il mare al mattino presto quando la spiaggia è deserta e il rumore della risacca non è coperto dal brusio dei villeggianti, rimase un pò con gli occhi sbarrati a guardare il soffitto... "in piedi poltrona hai da ricostruirti una vita" e cominciò con rinvasare l'Amarillis.



Capitolo 2: Successo

Siamo bulbi in un aiuola...quando vengono messi a dimora ogni bulbo deve avere il suo posto, i bulbi di più specie possono essere piantati nello stesso vaso alcuni sono grandi ed hanno radici profonde, altri piccoli e vengono piantati a pochi centimetri sotto la terra, altri ancora dormono per anni, altri si rivegliano troppo presto e vengono sorpresi dalle gelate...il primo successo è capire che possiamo sbagliare



Capitolo 3: Cambio di Vento

Ci aveva creduto... aveva sentitio quel formicolio primaverile. Ma via via che si protendeva per raggiungere il suo obiettivo si accorgeva, avvicinandosi sempre più, che non era quello che credeva. Ma continuava ostinato e incredulo con sforzo e fatica ad allungarsi non conscio forse di aver frainteso oppure, pur rendendosi perfettamente conto del pericolo, non poteva semplicemente fare a meno di crescere di cercare.



Capitolo 4: Affidamento

Eccolo li piegato, pericolosamente in bilico, il vaso gli sta stretto, le radici non trovano appigli, l'acqua che lo ha nutrito non è forse abbastanza? Lo sa ... ormai ne è certo,,, in questo vaso non arriverà mai a vedere il cielo... potrebbe far male? chissà?... talvolta un salto nel buio è l'unica scelta plausibile, le cose non accadono a caso. Serrò i bocci e si gettò. La sensazione di libertà fu bellissima...



Capitolo 5: Attacco

Non era stata una buona idea...SI, librarsi in aria dava una sana emozione come la brezza d'aprile che ti accarezza le foglie, l'atterraggio...decisament
e NO. Mentre giaceva sul parquet i ricordi lo circondarono, il caldo abbraccio della terra mentre al buio cresceva al sicuro, era una vita tranquilla, non c'era niente di sbagliato e allora perchè aveva voluto cambiare? cosa aveva sentito per decidere di cambiare?



Capitolo 6: Speranza

Un forte rumore nell'altra stanza, non aveva identidicato cosa potesse essere. Ci rimase male quando lo vide li... steso. C'era voluto tanto tempo perchè si decidesse a crescere... ne era fiera, ma si sentì un po' in colpa: doveva accorgersi prima che quel vaso non era adatto. Mani incredule lo raccolsero, il fiore che stava sbocciando era stroncato ma un secondo bocciolo era salvo il cuore batteva. C'era speranza!



Capitolo 7: Sogno

In fondo ciò che sognava era semplice... la luce, una dimora comoda dove poter vivere in pace, contemplando la bellezza del mondo che lo circondava, tranquillità, sicurezza, non cercano tutti in fondo le stesse cose? Se per averle ogni tanto si deve rischiare qualcosa ben venga, questa è la vita...niente si ottiene senza sforzo talvolta occorre sacrificare una parte di noi per far emergere la forza che abbiamo dentro



Capitolo 8: Coraggio

Non è solo coraggio, rifletteva mentre i ciottoli si incasrtavano gli uni con gli altri nel nuovo vaso. Quando una situazione ci sta stretta si scende a compromessi, l'abitudine li rende più sopportabili, più si va avanti e più è difficile cambiare, in molte situazioni si arriva anche a starci bene... forse aveva fatto in tempo...incoscienza, determinazione, fede, inquadrare lo scopo e agire, questo è il coraggio!



Capitolo 9: Gli Altri

Era stato sempre annaffiato, curato, coccolato, osservato e consolato, mani amiche l'avevano raccolto dopo il suo volo. Cosa credeva di fare da solo? Sbirciò dalla finestra davanti alla quale era collocato il nuovo vaso... La bellezza di un giardino sta nelle differenze e nelle varietà di colori che compongono le aiuole. Un aiuola con un unico fiore è priva di felicità, anche i fiori nel deserto sbocciano in gruppo.



Capitolo 10: Amico

La fuori erano veramente in tanti: Ciclamini, Tulipani, Crocchi e mille altre varietà, ognuno con il suo carattere e i piccoli boccioli ancora chiusi, li... tutti insieme, all'arrivo della primavera avrebbero formato un tripudio di colori. Alcuni spuntavano timidamente dal terreno, un po' l'invidiò chissà se si erano accorti di essere osservati? Un piccolo bocciolo di crocco si voltò lentamente dalla sua parte...



Capitolo 11: L'eroe si riprende da una sconfitta

Come al solito sentiva di essere nel posto sbagliato. Adesso avrebbe voluto far parte di quacosa di più grande. Dalla finestra osservava le aiuole crescere invidiandole un po', ma quel Marzo un vento gelido spazzo il giardino, vide le gemme appena spuntate soffrire, si accorse solo allora quanto fosse stato fortunato, dentro l'appartamento, nel tepore al riparo dalle gelate non si era quasi accorto di essere fiorito.



Capitolo 12: Desiderio

A volte non sappiamo proprio capire cosa vogliamo, in genere siamo sicurissimi di ciò che non si vuole. Desiderava con tutte le forze mescolarsi con quei colori, farne parte, ma quel vento gelido lo avava spavantato, non voleva più soffrire, di ciò era certo. Eppure era la prova vivente che non si ottiene niente se non si rischia qualcosa... Doveva riuscire a capire per quale scopo avrebbe voluto rischiare nuovamente



Capitolo 13: La Scelta

Aveva creduto e sbagliato, aveva lottato e rischiato, aveva gioito e perso aveva compreso e vinto, aveva scelto infine la vita tranquilla, amando quel che vedeva. Stava ormai già sfiorendo mentre le aiuole fuori cominciavano a fiorire, era fiorito fuori tempo e, ad oggi, non sarebbe sopravvissuto fuori, intanto si era beato di veder sbucare i ciclamini, sbocciare i piccoli crocchi, crescere i tulipani e i giacinti.



Capitolo 14: La Scommessa

Solo un ultimo bulbo doveva ancora aprirsi al centro del giardino, protendeva le lunghe foglie e gli steli al cielo. Il suo stelo invece non era più forte come una volta, si stava svuotando e ripiegando, non arrivava più alla finestra ma doveva sapere. Voleva vedere il giardino fiorito completamente. Con l'ultime forze rialzo lo sguardo oltre il vetro, era fiorito un Amarillis, ci poteva scommettere la vita e sfiorì



Capitolo 15: Autoaffermazione

Davanti alla finestra aperta sul giardino fissava i colori delle aiuole, il vaso li accanto era vuoto da tempo. La brezza d'Aprile le accarezzava la pelle, quella mattina la vita si sentiva. Un uomo molto saggio le ha insegnato che la vita può essere contenuta nel più piccolo dei semi cosi come può riempire tutto l'universo, che la vita non finisce ma si trasforma, la vita è la vita, nel bene e nel male, è regolata da una legge magnifica, che ha una sua voce, un suo ritmo... niente di più vero. Noi, stupidi umani, crediamo di poter capirla e piegarla a nostro vantaggio, e talvola ci illudiamo di riuscirci, niente di più falso. I bulbi ne sono un esempio, li inganniamo, li costringiamo a fiorire quando dovrebbero dormire e loro si ribellano, ma nonostante tutto sono splendidi perchè la vita lo è. Dovremo imparare da tutto ciò che ci circonda e non pensare di essere migliori di un minuscolo seme che cerca l'energia della vita che ha in se per poter crescere. Da bambina c'era una canzone che le piaceva tanto, diceva "L'alba ti porta ogni giorno sogni e illusioni lo sai, ma la tristezza di ieri, oggi speranza sarà. Sorridi, sorridi perchè fuori c'è il sole, dai vieni a vedere con me nascere un fiore" Stamani in giardino sbocciano gli Amarillis



Questa è la Sigla finale